mercoledì 23 settembre 2009

IL "FATTO"

Con la consueta leggiadria, l'ineffabile Littorio Feltri dedica un editoriale a quello che deve sembrargli l'unico vero problema in questa nazione rantolante ma finalmente pacificata: le
trasmissioni televisive che si permettono di parlare del suo capo e opinare intorno al di lui
operato in termini non entusiastici o peggio obiettivi o addirittura critici.
L'elenco dei reprobi sovversivi e costruttori di "teoremi" (sic) avversi al sultano è circoscritto:
Anno Zero e Report su tutti, poi Che tempo che fa e Ballarò, fino a Parla con me e L'era Glaciale.
Tralascerei di entrare nel merito (ognuno ha occhi per vedere e mezzi per giudicare), di fare
commenti sullo zelo fanzinaro del direttore, persino di esortarlo ad imparare finalmente che
"teoria" e "teorema" non sono sinonimi perchè teorema è qualcosa di dimostrato ed incontrovertibile (sul teorema di Pitagora non ci piove): quello che colpisce veramente è l'effetto surreale di uno che vive agisce e pensa come quell'allegro mattoide che, guardando le gente al di là delle sbarre del manicomio in cui stava rinchiuso, li apostrofava dicendo "ma..siete in tanti lì fuori?"

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